Teatri illuminati a Napoli dopo un anno di fermo totale. Si riaccendono le luci e si torna nelle sale per una sera, dal Mercadante al San Carlo di Napoli: “Si può riaprire, basta lockdown”
“Lo sentite questo profumo? Non lo respiravo da un anno e mi mancava infinitamente”.
Qualcuno si è vestito elegante e passeggia sorpreso nel foyer del Bellini. Gli ambienti sono popolati da diverse persone, perlopiù giovani, hanno tutti la mascherina.

I maggiori teatri di Napoli, come altri 500 in tutta Italia, hanno riacceso le loro luci per una sera, aderendo all’iniziativa lanciata da Unita (Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo), per mantenere alta l’attenzione sul settore dello spettacolo dal vivo.
Alle 21,20 sopraggiungono sul luogo anche i carabinieri per un controllo dei documenti ai presenti, dopodichè la serata prosegue.
Stéphane Lissner soprintendente del Teatro San Carlo afferma “Sono convinto – dice – si possano riaprire i teatri. Occorre la volontà, soprattutto politica. Concordo con quel che sostiene il ministro Dario Franceschini: è possibile tutelare la salute e la sicurezza, ripartendo”.
Accanto al direttore, anche una violinista dell’orchestra del Lirico.

A testimoniare l’importanza dell’iniziativa “Teatri illuminati” anche l’attore Massimiliano Gallo, nel direttivo di Unita: “Per noi era molto importante che partecipassero il San Carlo, come La Scala, il Piccolo e tanti altri da tutto il Paese”. L’iniziativa, tiene a precisare, “non è una protesta, quanto una necessità di riaccendere la luce sul teatro. Dimostrare quanto sia parte integrante delle città, della cultura, della politica stessa. È fondamentale, ora, ripensare a una strategia di ripartenza definitiva. Per i lavoratori e per il pubblico”

Gran fermento in tutti i teatri di Napoli per dimostrare vivacità e voglia di ricominciare. Aderiscono all’iniziativa anche il Teatro Mercadante, Il Teatro Diana, NEST, Nuovo Teatro Sanità e Teatro Bellini.
Se a queste manifestazioni aggiungiamo le dichiarazioni di qualche settimana fa del Presidente Vincenzo de Luca (potete leggere qui), si intravede luce in fondo al tunnel. Lo spettacolo guarirà dalle ferite di un anno struggente